Se andate abbastanza indietro nella storia, la maggior parte delle discussioni sul poker vertevano sul concetto di exploitazione.

L’obiettivo era mettere l’avversario all’interno di un range di mani di poker e decidere la migliore giocata, considerando, ogni volta che era possibile, le sue tendenze.

Arrivando ad oggi, invece, la dialettica sul gioco si concentra quasi sempre su cosa farebbe un solver per il poker in una determinata situazione.

L’idea exploitativa è spesso dimenticata, in favore di fredde teorie sul poker e delle relative probabilità poker. E anche se questo a molti sembra un miglioramento, è fondamentale non essere troppo frettolosi.

L’exploitazione rimane il cuore e l’anima del poker e ora vi spieghiamo perché.

Carta, Forbice, Sasso equilibrato

Credo che abbiate tutti quanti una certa familiarità con il gioco carta, forbice, sasso (CFS).

E se proprio avete vissuto in una caverna negli ultimi decenni, basta una rapida ricerca su internet per ottenere le facilissime regole di CFS.

L’arte del poker exploitativo - Carta, Forbice, Sasso equilibrato

Se un solver dovesse giocare a CFS, sceglierebbe sempre ognuna delle opzioni nel 33% dei casi. Questo approccio è la teoria del gioco ottimale per CFS. Contro un altro giocatore perfetto, vinceremmo di media la metà delle partite.
Poniamo che il nostro avversario scelga sasso, che viene battuto dalla carta.

Consideriamo, adesso, le due seguenti opzioni:

Opzione 1 (bilanciata)

Continuare a scegliere ogni opzione nel 33% dei casi e continuare a vincere in media il 50% delle partite

Opzione 2 (exploitativa)

Scegliere carta nel 100% dei casi, provando a trionfare in ogni partita.
Se in questa partita di CFS ci fossero in palio dei soldi, l’opzione 2 porterebbe molto più profitto. E l’opzione 2 è un esempio perfetto di strategia exploitativa per CFS.

Vero, l’opzione 2 porta un livello di rischio, perché il nostro avversario potrebbe capire che scegliamo sempre carta e passare a scegliere forbice (oppure usare un foglio di strategie per il poker!).
Ma a questo punto noi avremo probabilmente già vinto un buon numero di partite.

CFS contro il poker

CFS ci aiuta a capire perchè giocare in maniera exploitativa è così importante, ma non è, giocoforza, un’analogia perfetta.

Per esempio, una strategia GTO poker perfetta per CFS pareggia sempre contro la strategia del nostro avversario. In termini pokeristici, una strategia GTO per il poker porterà, quindi, profitto.

Un esempio della strategia exploitativa: CFS contro il poker

Ma la distanza molto grande tra una strategia GTO e una exploitativa vale sia per CFS che per il poker.

Ogni volta che un giocatore di poker cerca volontariamente di seguire un approccio GTO, perde una larga parte di possibile profitto.

Derivare strategie exploitative

Derivare una strategia exploitativa è facile per CFS, ma è molto più complicato nel poker.
Quindi, come si creano le strategie exploitative per il poker?

I giocatori usano due tecniche importantissime per generare le strategie exploitative:
1.       L’analisi GTO.
2.       L’analisi primitiva.
Diamo una rapida occhiata a entrambe.

Analisi GTO Poker

L’analisi GTO è analizzare un avversario per vedere in che modo al momento devia da una strategia GTO.

Per esempio, poniamo che in una determinata situazione un solver per poker foldi al flop nel 40% dei casi, ma l’umano folda nel 50%. Sarà possibile exploitare quel giocatore.

Un ragionamento logico in quello scenario è aumentare la nostra aggressione al flop per trarre vantaggio dal fatto che l’avversario folda troppo spesso.

L'analisi GTO per il poker exploitativo

Una tecnica comune del mondo del poker è sfruttare il “node locking” dei solver, questo è gergo poker, per creare strategie exploitative più precise. Ma un approccio simile non risulta in una strategia exploitativa pura.

È come notare che l’avversario sceglie sempre sasso, ma aumentare leggermente la frequenza con cui scegliamo carta, invece di scegliere sempre carta. Di certo è un miglioramento, ma non massimizza i nostri profitti.

Anche se l’analisi basata sulla GTO alla ricerca di soluzioni exploitative è molto diffusa, c’è un possibile lato negativo. Stabilire i valori della GTO per parti molto ampie del gioco senza una computazione molto grande può essere complicato.

Analisi primitiva poker

L’analisi primitiva prevede di usare la matematica per calcolare l’expected value di diverse linee di comportamento senza considerare una strategia bilanciata.

L’analisi primitiva è certamente più potente di quella basata sulla GTO, anche se nel poker è molto meno comune.

Un esempio semplice di analisi primitiva è cercare situazioni in cui i bluff sono automaticamente in profitto a causa della loro frequenza di successo.

Per esempio, se un bluff al river di metà del piatto ha successo nel 33% dei casi, è direttamente in profitto. Se non ci importa nulla dell’equilibrio, in una situazione del genere possiamo tentare un bluff totale.

L'analisi c.d. primitiva per il poker exploitativo


L’analisi primitiva diventa molto più complicata quando includiamo diversi round di puntata. Fare calcoli complessi sull’EV con molte parti mobili è una disciplina che nel mondo del poker si chiama ‘EV modelling’.

E anche se l’EV modelling genera strategie exploitative più precise dei solver, gli strumenti digitali in quest’area sono molto arretrati.

I giocatori di poker devono ricorrere a fogli di calcolo o a script creati da loro piuttosto che a software commerciali costruiti appositamente.

Perchè il gioco exploitativo vincerà sempre

Sembra quasi che tutti i giocatori di poker debbano scegliere tra un approccio GTO e uno exploitativo. Ma questo ragionamento è assolutamente sbagliato.

L’obiettivo primario di un giocatore di poker dovrebbe essere sempre quello di giocare in maniera exploitativa.
Un fatto che in pochi sembrano notare è che il poker GTO è un sottoinsieme di quello exploitativo.

Se continuiamo a giocare con un approccio GTO contro chiunque, diventiamo quel giocatore di CFS che sceglie ogni opzione nel 33% dei casi, sempre e comunque.

In un certo senso, l’ossessione che in questo momento il mondo del poker ha nei confronti del solver è un passo indietro rispetto ai tempi passati, quando i giocatori si concentravano solamente su strategia exploitative.

Detto questo, i solver possono essere uno strumento molto utile per capire la teoria che sta dietro al poker.

Ma il nostro obiettivo principale dovrebbe essere interpretare e capire il poker exploitativo, che usiamo o no un solver per farlo.